Ricerche e studi
Ricerche e studi

I parchi naturali sono aree molto estese e caratterizzate da paesaggi naturali e culturali intatti, habitat diversificati e una ricca flora e fauna. Il loro territorio si distingue per le sue particolarità geologiche e la sua moltitudine di paesaggi. Per questo motivo essi risultano di notevole interesse scientifico.
Per garantire un utilizzo ecocompatibile a lungo termine per queste aree protette, è importante approfondire le conoscenze di tali territori attraverso lavori e rilievi scientifici.
Le libellule nel Parco naturale Vedrette di Ries-Aurina

Le libellule si contraddistinguono per la loro struttura alare fuori dal comune. La capacità di muovere le due paia di ali anche indipendentemente l’una dall'altra consente loro di compiere improvvisi cambi di direzione, di restare ferme in volo e ad alcune specie anche di volare all’indietro. Durante il volo possono raggiungere velocità pari a 50 chilometri orari. Libellule si possono osservare soprattutto nelle vicinanze delle acque, perché le loro larve hanno bisogno di ambienti acquatici. Durante l’estate 2008 il Gruppo Libella (dott.ssa Franziska Werth, dott. Alex Festi e dott.ssa Tanja Nössing) ha esaminato vari ambienti acquatici del parco naturale verificando la presenza di libellule. Sulla base di questi dati potranno essere presi provvedimenti per conservare e valorizzare gli ambienti acquatici.
- Brochure "Sotto la lente - Le libellule nel Parco naturale Monte Corno e Vedrette di Ries-Aurina" (Dimensioni: 3,88 MB)
AQUILALP - L'Aquila reale nelle Alpi Orientali
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La protezione della fauna e della flora rappresenta una responsabilità e una sfida sovra-nazionale. Proprio per specie come l' Aquila reale, che hanno home range molto ampi, è necessaria una collaborazione internazionale per sviluppare e realizzare efficienti strategie di tutela. Lo scopo d'AQUILALP.NET (Link esterno) è quello di intensificare la collaborazione tra gli enti gestori delle aree protette, nelle regioni interessate. Il rilevamento coordinato e standardizzato delle popolazioni d'aquila in 5 estese aree protette delle Alpi Orientali (complessivamente su 3200 km² ) renderà possibile un controllo della qualità e dell'efficacia delle strategie di protezione sovra-regionali nei confronti di una specie dell'Allegato 1 della Direttiva Uccelli 2009/147/CE (in passato 79/409/CEE). Oltre a ciò, AQUILALP.NET deve essere visto come occasione per rendere partecipe un ampio pubblico degli sforzi per la protezione della flora e della fauna in ambito alpino.
- Brochure "L'Aquila reale nelle Alpi Orientali" (Dimensioni: 13,1 MB)