Parco naturale Fanes-Senes-Braies

Ricerche e studi

Ricerche e studi

Ricerche e studi
Pulsatilla alpina - Prati di Armentara

I parchi naturali sono aree di vaste superfici, caratterizzate da una natura prevalentemente intatta, molteplici habitat ricchi di specie floristiche e faunistiche. Spesso vi si trovano particolarità geologiche e molteplici forme morfologiche. Per questo motivo essi risultano di notevole interesse scientifico.

Per consentire il proseguimento delle attività tradizionali che hanno plasmato questi territori nel corso dei secoli senza peraltro che vengano alterati i fondamenti stessi dell’aree protette, è necessario effettuare studi e ricerche per approfondire le conoscenze sui meccanismi in atto.

AQUILALP - L'Aquila reale nelle Alpi Orientali

AQUILALP - L'Aquila reale nelle Alpi Orientali
Aquila reale

La protezione della fauna e della flora rappresenta una responsabilità e una sfida sovra-nazionale. Proprio per specie come l'Aquila reale, che hanno home range molto ampi, è necessaria una collaborazione internazionale per sviluppare e realizzare efficienti strategie di tutela. Lo scopo d'AQUILALP.NET (Link esterno)è quello di intensificare la collaborazione tra gli enti gestori delle aree protette, nelle regioni interessate. Il rilevamento coordinato e standardizzato delle popolazioni d'aquila in 5 estese aree protette delle Alpi Orientali (complessivamente su 3200 km²) renderà possibile un controllo della qualità e dell'efficacia delle strategie di protezione sovra-regionali nei confronti di una specie dell'Allegato 1 della Direttiva Uccelli 2009/147/CE (in passato 79/409/CEE). Oltre a ciò, AQUILALP.NET deve essere visto come occasione per rendere partecipe un ampio pubblico degli sforzi per la protezione della flora e della fauna in ambito alpino.

Studio faunistico nei Parchi naturali Fanes-Senes-Braies e Monte Corno

Studio faunistico nei Parchi naturali Fanes-Senes-Braies e Monte Corno
Volpe

Il presente lavoro fu realizzato negli anni 1995-1997 dalla Wildbiologische Gesellschaft - München (W.G.M.) su incarico dell'Ufficio Parchi naturali (oggi Ufficio Natura) e costituisce un primo inquadramento delle particolarità faunistiche dei due parchi. Per ogni specie, ove disponibili, sono indicati distribuzione e fenologia (fenologia= lo studio che osserva le forme d’aspetto degli animali e piante nell’arco di tutto un anno, per esempio la colorazione del manto del piumaggio di una pernice bianca). Nello studio sono inoltre indicati i gruppi animali meno conosciuti e per i quali è quindi necessario condurre specifiche ricerche d’approfondimento. Lo studio è redatto in lingua tedesca.

I prati di Armentara

I prati di Armentara
Prati di Armentara

L'ingegnere Dietmar Gstrein di Innsbruck ha svolto negli anni 1998 e 1999 uno studio su incarico dell'Ufficio Parchi naturali (oggi Ufficio Natura) sui prati di Armentara. Questo altipiano si trova in Val Badia e comprende i comuni di La Valle e Badia. Caratteristici per questa zona sono i prati estensivi con zone umide, acque stagnanti, arbusti e piccoli alberi e con una flora e fauna molto diversificate. Particolarmente varia è l'avifauna. Lo scopo di questa ricerca era il rilevare le specie vegetali ed animali, come anche i diversi habitat di questa zona, per poter elaborare misure di tutela e di conservazione.

I rapaci nei Parchi naturali Fanes-Senes-Braies e Puez-Odle

I rapaci nei Parchi naturali Fanes-Senes-Braies e Puez-Odle
Gufo reale

Lo studio in oggetto è stato realizzato negli anni 1999-2001, dal Dottor Antonio Borgo su incarico dell'Ufficio Parchi naturali (oggi Ufficio Natura). Scopo del lavoro era il tracciare un quadro di presenza e distribuzione delle diverse specie di rapaci diurni e notturni all'interno dei due parchi. Sono stati inoltre analizzati uso e selezione dell'habitat e sulla base dei dati raccolti è stato condotto lo studio delle preferenze ambientali delle specie, al fine di elaborare modelli di valutazione dell'idoneità ambientale. Tali modelli hanno funzione predittiva, in quanto possono essere utilizzati per valutare l'idoneità potenziale di aree non studiate ad ospitare coppie nidificanti delle diverse specie.